Da quando negli anni cinquanta comparve per la prima volta su Ford, GM e Chrysler, nel mercato d’oltreoceano, il cambio automatico è stato oggetto di importanti attenzioni da parte di una cliente[1]la piuttosto vasta.
Probabilmente ciò si deve attribuire in gran misura allo scalpore che destò l’idea di poter guidare un veicolo senza doversi preoccupare della gestione delle cambiate, con tutti i vantaggi che questo aspetto comporta: comfort di guida, possibilità di disimpegna[1]re una gamba dai pedali, affatica[1]mento ridotto…
È innegabile che l’impulso maggiore allo sviluppo, al perfeziona[1]mento e quindi alla diffusione del cambio automatico sia stato dato dall’industria automobilistica statunitense, tuttavia non si deve cedere al luogo comune che vuole il totale disinteresse del mercato europeo verso il cambio automatico. È verissimo che l’Europa, per motivi legati a frammentazioni politiche e sociali, al costo del carburante, non[1]ché a minor ricchezza, non accolse con particolare entusiasmo e calo[1]re la trasmissione automatica, ma va ben detto che alcuni concetti di base videro la luce proprio nel vecchio continente.
Solo oggi il cambio automatico (ma anche robotizzato o CVT, quindi la trasmissione automatica in genere) viene apprezzato al punto da giustificarne una produzione su larga scala anche in Europa…
I valori numerici delle grandezze menzionate possono essere presi come riferimento, ma si ricorda che potrebbero differire in base alle vetture prese in considerazione ed alle condizioni di prova, così come le procedure riportate nel corso dell’opera sono solo esempi da seguire e non rappresentano la regola o l’unica strada percorribile. Le attività descritte sul presente manuale sono riportate esclusivamente a scopo didattico. La Tekné Consulting è sollevata da qualsiasi responsabilità derivante da attività di riparazione svolte in officina durante le quali non si osservino tutte le norme inerenti la sicurezza sul lavoro.